In casa Lpm pallavolo Mondovì, Natale vuol dire sostenere chi è meno fortunato
Come ormai tradizione, in occasione delle festività, Lpm pallavolo Mondovì organizza eventi collaterali alle partite, per dare spazio a enti ed associazioni benefiche di farsi meglio conoscere dal pubblico che, sempre numeroso, accorre al PalaManera.
In occasione dell´ultima gara casalinga, disputata domenica 17 dicembre, la società monregalese ha ospitato l´iniziativa "Un Panettone per la Vita", promossa dall´ADMO. Sono stati numerosi i tifosi che hanno sostenuto l´Associazione Donatori Midollo Osseo, addolcendosi con panettoni e pandori. La miglior giocatrice del match, Sofia Rebora, è poi stata premiata da Roberto Basso, presidente dell´Admo Mondovì.
Al termine della gara della LPM Bam Mondovì di Serie A2 si è inoltre svolta la festa di Natale per tutto il numerosissimo settore giovanile della società monregalese. E´ stata un´occasione per brindare insieme, festeggiando, tra l´altro, il secondo posto in classifica e la matematica partecipazione alla Coppa Italia!
In una festa natalizia non può di certo mancare lo scambio dei doni: quest´anno Lpm pallavolo Mondovì ha deciso di devolvere la spesa per i regali di Natale per l´acquisto di manuali e dispense per Centro per Autismo e sindrome di Asperger (C.A.S.A.) dell´Asl CN1.
"Abbiamo scelto di destinare il nostro budget natalizio a favore di questo Centro, per dare continuità al progetto sposato insieme a Marco Braico a fine novembre. Parte del ricavato delle vendite del suo ultimo libro "Il teorema del primo bacio" andranno infatti al C.A.S.A. E´ stato quindi facile decide di sostenere ulteriormente, questa struttura, che è un´eccellenza nazionale nel proprio campo." - commenta Alessandra Fissolo, presidente dell´Lpm pallavolo Mondovì - "Per noi è una vera gioia poter contribuire a migliorare, nel nostro piccolo, una realtà importante come questa. Natale d´altronde è questo: stare insieme, festeggiare con gli amici ed aiutare chi è meno fortunato. Crediamo quindi che queste iniziative possano avere un valore educativo e sociale molto alto, soprattutto perché rivolte a ragazze che stanno crescendo come atlete e, soprattutto, come persone."